“La mano dell’artista vola libera è attratta dal suo stesso movimento e da nient’altro e descrive le forme che affiorano arbitrariamente…”
(André Breton)
Simona Iapichino inizia la propria ricerca artistica con la pittura, trovando la sua espressione artistica nella città di Firenze. Utilizza tecniche miste: colore acrilico, malta su tela. Realizza opere dipinte con la tecnica della pittura automatica, con tratti surrealisti e metafisici fino ad arrivare all’informale.
Il trasferimento nella città di Padova, la introduce allo studio dell’arte orafa contemporanea. Proprio a Padova, si forma presso le botteghe di alcuni maestri orafi e partecipa nel 2017 alla Mostra collettiva “Percorsi Inversi“, presso l’Oratorio di San Rocco, sede di prestigiose mostre e rassegne d’arte. Prosegue gli studi di oreficeria a banco a Vicenza, presso gli Istituti Vicenza. Partecipa al Workshop Jewellery in Resin con l’insegnante Yoko Shimizu, presso la Scuola Internazionale di Gioielleria Contemporanea Alchimia di Firenze. Sempre presso Alchimia a Firenze partecipa al Workshop Metallic Weaving and Wire Texitile Jewellery.
Continua la specializzazione nelle tecniche orafe, a Venezia sotto la guida del Maestro Orafo Andrea D’Agostino con il quale approfondisce soprattutto lo studio delle leghe metalliche.
Il percorso di ricerca e formazione artistica è continuo ed è fondamentale per l’artista.
Predilige la sperimentazione di materiali alternativi, l’uso della carta, della malta, della resina in pittura e nei gioielli. Il lavoro di Simona Iapichino è fortemente influenzato dalla Scuola Orafa Padovana, la formazione artistica si basa sull’approfondimento della storia dell’arte e della cultura giapponese che da sempre affascinano l’artista; in particolare il concetto estetico del Wabi-Sabi e l’aspetto spirituale.
In ogni sua opera unisce studio, tecnica e ricerca artistica e spirituale.